Tali disposizioni si presentano inserite in un contesto di una società percorsa da un innegabile incertezza di valori, anche familiari, e da rilevanti diversità culturali.
Il complesso delle misure introdotte dalla L. 154/2001, per quanto riguarda la posizione familiare dei minori, è diretto a consentire l’ordine di allontanamento dalla residenza familiare del genitore o convivente che maltratta o abusa del minore (con la relativa competenza del tribunale per i minorenni).Questi strumenti di tutela risultano allargati ad ogni situazione di convivenza caratterizzata da una certa stabilità della relazione di vita (dunque non solo al matrimonio o all’unione civile), anche nei confronti di persone dello stesso sesso. Gli ordini che possono essere adottati riguardano essenzialmente: la cessazione della condotta pregiudizievole e l’allontanamento del responsabile della casa familiare, oltre all’inibizione di avvicinarsi ai luoghi in cui si svolge la vita della vittima. Risulta anche possibile imporre il pagamento di un assegno periodico a favore delle persone conviventi destinate a restare prive di mezzi adeguati.