1. Niente smartphone a scuola: per chi sgarra fino a un mese di ritiro
    Federico Bianchetti

    di Federico Bianchetti

    Niente smartphone a scuola: per chi sgarra fino a un mese di ritiro

    L'istituto 'Salvemini' di Bologna ha messo alle strette gli studenti. Il Daspo è solo uno dei provvedimenti adottati dalla scuola per arginare i comportamenti inadeguati di ragazze e ragazzi.
  2. Cinque falsi miti sull’alimentazione da sfatare subito per studiare meglio
    Redazione

    di Redazione

    Cinque falsi miti sull’alimentazione da sfatare subito per studiare meglio

    Studiare non vuol dire sempre soffrire: si può avere più successo se non si compromette il proprio benessere durante le sessioni di studio matto e disperatissimo. Ci sarà un motivo per cui si dice “mens sana in corpore sano”, no? E noi te lo spieghiamo.
  3. I docenti cambiano il testo dell'inno di Mameli: "Siam pronti alla vita". Scoppia la polemica
    Federico Bianchetti

    di Federico Bianchetti

    I docenti cambiano il testo dell'inno di Mameli: "Siam pronti alla vita". Scoppia la polemica

    In vista della Festa della Liberazione, gli studenti dovranno interpretare il famoso brano in chiave rivisitata. Incalzati da molte famiglie, gli insegnanti si sono rivolti al Capo dello Stato Sergio Mattarella.
  4. Crediti extra agli studenti rappresentanti d'istituto: la proposta di legge
    Francesco Bertoldi

    di Francesco Bertoldi

    Crediti extra agli studenti rappresentanti d'istituto: la proposta di legge

    Gli studenti chiedono più rappresentanza a scuola e arriva la proposta di legge: corsi formativi per i rappresentanti e crediti formativi per ogni anno di servizio.
  5. Scuola e inclusione: dico la mia. Partecipa alla consultazione nazionale dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
    Redazione

    di Redazione

    Scuola e inclusione: dico la mia. Partecipa alla consultazione nazionale dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza

    L’istruzione scolastica è un diritto di tutti. Qual è la situazione nella tua scuola? A chiederlo è l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che a questo scopo ha organizzato una nuova consultazione pubblica dedicata ai/lle giovani.